ANIMALI DA COMPAGNIA
Gli animali salvati dopo il terremoto in Turchia, foto
Dopo il gravissimo terremoto che ha colpito la Turchia lo scorso 6 febbraio, nella zona sud est del Paese, sono tantissime le storie di animali che sono stati salvati a poche o molte ore di distanza.
I soccorritori hanno tratto in salvo e si sono presi cura di cani, gatti ma anche cavalli e altri animali. Sono storie recenti, ad esempio, il salvataggio di un cane estratto vivo dalle macerie a 23 giorni di distanza dal sisma oppure il salvataggio di un cavallo, trovato apparentemente in buone condizioni, dopo 21 giorni dai crolli.
Famosa anche la storia del gatto Enkaz, salvato da un soccorritore e diventato famoso sui social perché da quel momento non si è voluto più allontanare da colui che l'ha soccorso.
Gli animali vittime del terremoto in Turchia
Dopo il gravissimo terremoto che ha colpito la Turchia lo scorso 6 febbraio, nella zona sud est del Paese, sono tantissime le storie di animali che sono stati salvati a poche o molte ore di distanza.
Storie di animali salvati
I soccorritori hanno tratto in salvo e si sono presi cura di cani, gatti ma anche cavalli e altri animali. Sono storie recenti, ad esempio, il salvataggio di un cane estratto vivo dalle macerie a 23 giorni di distanza dal sisma oppure il salvataggio di un cavallo, trovato apparentemente in buone condizioni, dopo 21 giorni dai crolli.
Il gatto Enkaz
Famosa anche la storia del gatto Enkaz, salvato da un soccorritore e diventato famoso sui social perché da quel momento non si è voluto più allontanare da colui che l'ha soccorso.
Le immagini degli animali soccorsi dopo il sisma in Turchia
Non solo cani e gatti ma anche altri animali domestici salvati dopo il terremoto.
Cani e gatti salvati da sotto le macerie
I soccorritori che si occupano di cani e gatti salvati in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia lo scorso 6 febbraio.
L'aiuto da altri Paesi
Alcuni Paesi hanno organizzato anche "missioni" per prendersi cura degli animali rimasti feriti, da salvare oppure senza più padroni, perché sfortunatamente persi a causa del terremoto.