Dieci cose che forse non sai sui cavalli

I cavalli sono degli animali unici sul nostro pianeta. Addomesticati circa 6000 anni fa, la loro storia si è intrecciata in maniera indivisibile con quella dell'uomo. La loro potenza motoria ci ha permesso di spostarci prima dell'invenzione del motore a scoppio (i cavalli sono stati la principale forza motrice per quasi tutta l'umanità). Oltre a questo, il loro contribuito all'argricoltura come animali da soma è incalcolabile nella storia umana. Una volta erano trattati come la nostra società moderna tratta cani e gatti, come veri animali da compagnia e molto di più di semplici amici, quasi compagni per la vita. Senza il loro aiuto, l'evoluzione della nostra società sarebbe stata completamente diversa.Oggi vogliamo rendere omaggio a questo maestoso animale raccontandovi alcune curiosità che, magari, ancora non sapete. 

Eoippo (Eohippus Angustidens) visse 50.000.000 di anni fa, è il più antico antenato del cavallo ed era molto differente rispetto all'imponente e maestoso destriero che conosciamo oggi. Questo progenitore, infatti, era un'animale di appena 50 cm di altezza al garrese simile dunque a un cerbiatto. I cavalli di oggi sono alti in media un metro e mezzo e pesano centinaia di chili. 

L'apparato respiratorio dei cavalli è unico, che li distingue dalla maggioranza degli animali. Infatti, il cavallo non è in grado di respirare con la bocca, ma utilizza solamente il naso. Ovviamente questo non è molto conveniente: per esempio, l'esemplare può soffrire se una narice, per qualunque ragione (per esempio un attacco allergico) risulta ostruita. 

Questa è un'altra particolare caratteristica dell'anatomia dei cavalli. Nel loro stomaco esiste infatti una membrana, che manca negli umani, chiamata cardias: questa valvola permette al cibo solamente di entrare nello stomaco, impedendone l'eventuale risalita verso la bocca.

Questa è una caratteristica che accomuna una lunga serie di erbivori. Il motivo di questo comportamento risiede nella natura: infatti, gli erbivori sono sempre state delle prede, e il fatto di dormire in piedi gli permette di essere sempre pronti a fuggire in caso di attacco. Questo è possibile grazie alla conformazione dei loro tendini, talmente forti da sorreggerne totalmente il peso e, allo stesso tempo, di mantenerli in equilibrio. 

Forse non lo sapete, ma i cavalli in America (inteso come continente intero) sono esistiti solamente fino a 11.000 anni fa. Quelli attuali sono stati portati in America dai conquistadores europei, spagnoli e portoghesi. I famosi "cavalli selvaggi" delle praterie americane, in realtà, sono dunque successori di qualche esemplare al tempo scappato dagli allevamenti europei.

Le orecchie di questi animali contengono ben 10 muscoli e possono muoversi di 180°. Sono inoltre in grado di percepire una vastissima gamma di suoni diversi, compresi più o meno tra i 14 e i 25 KHz. Sono anche un potente mezzo d'espressione, che utilizzano per comunicarci i loro stati d'animo, dalla paura alla curiosità più genuina.

L'olfatto dei cavalli è molto più sviluppato di quello che potremmo pensare. Il loro naso è in grado di captare molti più odori rispetto a quello degli essere umani, anche se è meno sviluppato rispetto a quello dei cani.

Considerando altre specie di animali, i cavalli sono parecchio longevi, in grado di vivere dignitosamente anche 30 anni, se curati a dovere. Il record per il cavallo più longevo appartiene a Old Billy, che visse ben 61 anni tra il 1760 e il 1882.

Gli occhi dei cavalli sono i più grandi tra tutti i mammiferi terresti del mondo. La loro vista è inoltre sia monocolore sia binoculare, e possono vedere fino a 350°. Questa caratteristica gli è stata data, dalla natura, sempre per sfuggire meglio ai predatori.

Un cavallo adulto possiede dai 36 ai 44 denti, anche a seconda del sesso. Per misurare l'età del cavallo attraverso i denti, solitamente viene condotta un'analisi dei 12 incisivi anteriori, osservandone anche colore e lunghezza.