CURIOSITA' ANIMALI
Loris lento, il piccolo primate dagli occhi dolci che nasconde un'arma di difesa micidiale
Benvenuti nella fotogallery dedicata al loris lento, uno dei primati più carismatici e affascinanti del nostro pianeta.
Con i suoi grandi occhi dolci e la sua lenta andatura, il loris lento sembra essere una creatura pacifica e indifesa.
Ma dietro questa immagine si nasconde una sorprendente arma di difesa, che lo rende uno dei predatori notturni più temuti della foresta pluviale. In questa galleria fotografica, avrete la possibilità di ammirare da vicino la bellezza e l'eleganza di questi animali, e di scoprire tutti i segreti della loro arma micidiale.
Vi invitiamo a esplorare questa meravigliosa fotogallery e ad apprezzare la straordinaria natura del loris lento.
Loris lento, il piccolo primate dagli occhi dolci che nasconde un'arma di difesa micidiale
Con i suoi grandi occhi dolci e la sua lenta andatura, il loris lento sembra essere una creatura pacifica e indifesa. Ma dietro questa immagine si nasconde una sorprendente arma di difesa. In questa galleria fotografica, avrete la possibilità di ammirare da vicino la bellezza e l'eleganza di questi animali, e di scoprire tutti i segreti della loro arma micidiale. (in foto: loris lento di Giava, Nycticebus javanicus)
Di Silke Hahn at de.wikipedia - Fotografia autoprodotta, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia
Un simpatico primate notturno
Il loris lento è un piccolo primate notturno che vive in diverse regioni dell'Asia. Questi animali sono caratterizzati dal loro movimento lento e dal loro aspetto simpatico e curioso, ma anche dalla loro vulnerabilità rispetto ai predatori e alla distruzione del loro habitat. Nonostante ciò, questa specie nasconde un arma da difesa inaspettata.
Specie
Loris lento (Nycticebus) appartiene a un genere di primati strepsirrini della famiglia dei Lorisidi. Il genere comprende otto specie conosciute con il nome di Lori lento.
Caratteristiche e habitat
Il loris lento è un animale arboreo che vive principalmente nelle foreste tropicali e subtropicali, ma si trova anche in altre zone boschive come le foreste di bambù. Questi primati hanno una dieta prevalentemente insettivora, che comprende scarafaggi, grilli, cavallette, falene e altri piccoli invertebrati che catturano con la loro lingua lunga e appiccicosa.
Di David Haring / Duke Lemur Center - email, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php
Ecco come si difende
Il loris lento è un animale timido e pacifico che di solito si difende contro i predatori emettendo un forte odore, sibilando o emettendo una secrezione tossica dalle ghiandole sotto le braccia. Il veleno viene attivato combinando l’olio dalla ghiandola brachiale sul braccio con la saliva e può causare la morte in piccoli mammiferi e lo shock anafilattico e la morte negli esseri umani. (fonte: Mad, bad and dangerous to know: the biochemistry, ecology and evolution of slow loris venom” pubblicato sul Journal of Venomous Animals and Toxins including Tropical Diseases). Tuttavia, questa strategia di difesa può non essere sufficiente contro i predatori più grandi, come i serpenti o gli uccelli rapaci. (in foto: Il loris lento pigmeo, Nycticebus pygmaeus)
Di Helena Snyder - email, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12616339
Rischio estinzione
Il loris lento è minacciato dall'estinzione a causa della perdita del suo habitat naturale e del commercio di animali domestici. Questi primati sono spesso catturati per essere venduti come animali da compagnia, ma sono mal adattati alla vita domestica e spesso muoiono prematuramente a causa di stress, malattie e malnutrizione. Per proteggere il loris lento, sono necessarie misure di conservazione a livello locale e internazionale. Ci sono progetti di ricerca in corso per comprendere meglio la biologia e l'ecologia di questi primati, nonché programmi di educazione e sensibilizzazione per ridurre il commercio illegale e promuovere la conservazione delle foreste tropicali. (In foto il loris lento del Bengala, Nycticebus bengalensis)
Animali feroci
22/03/2024
La forza di un animale non si misura solo da quanto è possente o dai suoi muscoli: un altro fattore fondamentale, infatti, è la potenza e la pressione del suo morso.
A determinare la potenza di un morso, non sono solo i denti o le fauci , ma anche lo scatto di chiusura. Per realizzare la stima del morso, gli studiosi hanno utilizzato l'occlusometro, per poi realizzare delle simulazioni, certamente più sicure, al computer, partendo dagli studi e dalle conoscenze sulle strutture fisiche degli animali presi in considerazione.
Ecco una stima dei morsi più potenti in natura: la forza è calcolata in psi, ovvero la pressione che si verifica quando un’area di 1 pollice quadrato viene sottoposta a una pressione di 1 libbra di forza.