5 motivi per cui i gatti a volte mangiano i loro gattini

Nonostante sia un comportamento sconvolgente per gli esseri umani, ci sono diverse ragioni naturali che possono spingere un gatto a consumare i suoi cuccioli. Questa panoramica ci porterà alla scoperta dei motivi che risiedono dietro questo strano comportamento. Scoprirete che l'istinto materno, la malattia, la mancanza di esperienza, la malnutrizione e persino il travaglio stressante possono portare a tale atto. Affascinante, ma a volte sconcertante, questa fotogallery vi offrirà una prospettiva unica su uno dei comportamenti meno compresi dei gatti. Preparatevi ad esplorare questa affascinante e complessa realtà felina.

Un gatto potrebbe mangiare i suoi cuccioli se è malnutrito e ha bisogno dei nutrienti che ottiene consumandoli. La placenta viene spesso mangiata anche. Se il gatto è estremamente sottopeso, potrebbe mangiare tutta la cucciolata per sopravvivere. Se rimangono dei cuccioli, riceveranno più nutrienti dal latte materno e il sacrificio di uno può migliorare la salute degli altri.

Quando un gattino nasce morto, il gatto non ha altra scelta se non consumarlo, poiché può diffondere rapidamente batteri al resto della cucciolata.

Durante un travaglio lungo, il gatto può mangiare un cucciolo per recuperare nutrienti persi. Questo può accadere quando il gatto è affamato dopo un lungo lavoro stressante e cerca di ottenere sostentamento per continuare il parto. I gatti sono carnivori e possono trarre benefici nutrizionali consumando un cucciolo in queste situazioni.

L'inesperienza può portare alcune madri gatto a mangiare i loro cuccioli. Potrebbero non sapere come comportarsi o essere troppo rude, uccidendoli accidentalmente e poi consumandoli. Questo è raro, ma può accadere.

La madre gatta può mangiare un cucciolo malato o malsano perché è improbabile che sopravviva. I gatti hanno un senso dell'olfatto molto sviluppato e possono rilevare la malattia. Questo comportamento protegge il resto della cucciolata dai batteri che potrebbero diffondersi se il cucciolo malato muore.