ANIMALI DA COMPAGNIA

Cani, i tumori colpiscono di più quelli grandi e di razza: uno nuovo studio aiuta a prevenirli

Ci preoccupiamo molto della salute dei nostri amici a quattro zampe, ma a volte questo non è sufficiente. Come per gli umani, il cancro è una delle principali cause di morte anche nei cani, e spesso di riesce a intervenire quando, purtroppo, è troppo tardi.

Un nuovo studio, condotto e pubblicato su "Plos On"e da un gruppo di ricerca californiano, ha evidenziato in quali razze di cane è più probabile l'insorgenza di questa patologia, tenendo conto anche delle dimensioni dello stesso.

I test sono stati condotti in modo non invasivo, e i risultati ai quali il team statunitense è arrivato potrebbero essere di grandissimo aiuto sia a futuri ricercatori che ai semplici proprietari, che ora hanno a disposizione informazioni in più su come prendersi cura dei propri cuccioli contro questo terribile male.

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Bichon Frisé
Il tumore è una delle patologie più diffuse tra gli umani ma anche tra i cani, specialmente in età adulta. Da oggi però si entra in una nuova frontiera per quanto riguarda la prevenzione. Rimane importantissimo l’esame clinico e il monitoraggio di sintomi e comportamenti non soliti che possono far capire al padrone che “qualcosa non va”. Inoltre da oggi esistono esami del sangue non invasivi che permettono di evidenziare il DNA tumorale prima che i segnali si manifestino a livello fisico.
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Bulldog francese
Uno studio del team californiano di PtDx, guidato dal ricercatore Jill Rafalko, si è posto un obiettivo ambizioso: provare a determinare l'età media dell'insorgenza di tumori in cane di razza e dimensione diverse. L'obiettivo di questa ricerca è abbastanza chiaro fin da subito: tentare di creare una statistica che possa risultare utile per la scrittura di nuove linee guida per le campagne di prevenzione. In parole semplici: dare ai padroni di cani più informazioni possibile sulla salute del proprio cucciolo. 
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Bovaro del Bernese
Quali sono stati i risultati di questa ricerca, pubblicata su "Plos One"? Sono stati 3452 i cani affetti da tumore coinvolti nella ricerca (tutti provenienti dagli Stati Uniti) e quello che è emerso è che l’età media quando la diagnosi è stata effettuata è risultata essere di 5 anni per i cani di peso superiore ai 7,5 kg e di 11 anni per quelli di peso compreso tra 2,5 e 5 kg.
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Vizslas
Inoltre, anche la razza è un fattore determinante. In media, l’età media al momento della diagnosi per i cani di razza pura era di 8,2 anni, rispetto ai 9,2 anni per i cani la cui razza era descritta come mista o altra. Questo significa, dunque, che i cani di razza pure e quelli di stazza più grande tendono ad ammalarsi di tumore prima degli altri. Di conseguenza, i controlli andrebbero fatti prima.
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Irish Wolfhound
Parliamo ora nello specifico di razze. Come riporta l'agenzia AGI, mastini, San Bernardo, alani e bulldog avevano l’età media più giovane al momento della diagnosi, a circa 6 anni. Tra 6,1 e 7 anni anni invece sono state riscontrare le razze Irish Wolfhound, Vizslase, Bovaro del Bernese. A 11,5 anni, il Bichon Frisé aveva l’età media più vecchia. Qui comunque stiamo parlando solamente delle razze di cane sufficientemente rappresentate, come numero, nello studio. 
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Alano
Ma c'è di più. In generale, le femmine venivano diagnosticate in età più avanzata rispetto ai maschi, così come i cani castrati venivano diagnosticati più tardi rispetto a quelli "interi".
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San Bernando
Riportate dal Corriere della Sera, queste sono state le conclusioni alle quali il team californiano è arrivato: "La nostra ricerca ha evidenziato che tutti i cani dovrebbero iniziare lo screening del cancro all’età di 7 anni, ma alcune razze possono trarre beneficio dallo screening a partire dall’età di 4 anni".
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