CURIOSITA' ANIMALI
Curiosità che forse non sai sulle zebre
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Le varie teorie sulle strisce delle zebre
Come i cavalli, le zebre appartengono alla famiglia degli equidi. Questo erbivoro è originario delle regioni orientali e meridionali dell’Africa e a dispetto degli altri membri degli equidi, si contraddistinguono per il caratteristico mantello a strisce. Esistono diverse teorie in merito alle strisce delle zebre. Per alcuni zoologi queste sarebbero funzionali ad un meccanismo di mimetizzazione mentre per altri avrebbero invece un ruolo nelle interazioni sociali di questi animali.
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Le strisce sono una difesa contro gli insetti?
Ma non solo, le ipotesi fatte negli anni sono davvero numerose. Qualcuno è arrivato a ipotizzare anche che le strisce siano una forma di difesa contro gli insetti, disturbati dalle strisce e quindi meno inclini a pungere le zebre.
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Come comunicano le zebre
Se qualcuno ipotizza che le strisce delle zebre siano un modo per interagire socialmente, c’è da dire che questi animali hanno molti gesti tipici con cui interagiscono l’uno con l’altro. Tra questi ci sono salutarsi strusciando i nasi, strofinarsi le guance, mordicchiare l’altro sul collo, sulle spalle o sul dorso ma anche appoggiarsi reciprocamente il muso sul dorso.
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La vita di gruppo
Le zebre vivono in gruppo e ciascuno di essi è dominato da uno stallone. Quando i giovani maschi raggiungono l’età di 2/3 anni, lasciano il gruppo e successivamente ne creano di propri, rubando le femmine di altri gruppi.
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Gestazione e svezzamento
La gestazione della zebra dura circa dodici mesi e viene riprodotto un puledro a stagione. Alla nascita i piccoli hanno un peso di circa 25 chilogrammi. Lo svezzamento arriva intorno ai dieci mesi d’età.
